[deutsche Übersetzung unten]

Tutte le sezioni ANPI Germania esprimono la loro decisa solidarietà a Francesca Albanese, Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, che è stata recentemente oggetto di attacchi e calunnie da parte di anonimi e note figure politiche berlinesi e tedesche.
L’università Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco ha deciso di annullare la lezione di Francesca Albanese sui temi del colonialismo, dei diritti umani e della legge internazionale, prevista per il 16 febbraio nei suoi locali, motivando la decisione con presunti problemi di sicurezza.
Pochi giorni dopo Francesca Albanese sarebbe dovuta intervenire alla Freie Universität di Berlino. Anche in questo caso, a causa di forti pressioni politiche, l’università ha deciso di annullare l’evento. In risposta, alcune associazioni hanno deciso di organizzare un altro evento alla Kühlhaus Berlin per permettere a Francesca Albanese di esprimersi. Anche questo spazio, però, ha subito immense pressioni da parte della politica berlinese per ritirare la propria disponibilità. Inoltre, è apparsa sul muro del Kühlhaus Berlin la scritta “Francesca Albanese sei una antisemita”, un atto vile e diffamatorio che non può essere tollerato. Alla fine, l’evento “‘Reclaiming the Discourse: Palestine, Justice, and Truth” si è dovuto tenere, dopo un cambio all’ultimo minuto, nella sede del giornale Junge Welt, in un clima repressivo e discriminatorio.
Questo non è solo una vergogna, ma un attacco diretto allo stato di diritto e ai principi fondamentali della democrazia. Rappresenta anche un attacco a quella parte della popolazione che esprime critiche nei confronti del governo israeliano, critiche che vengono spesso etichettate ingiustamente come antisemite. Francesca Albanese è una professionista di grande integrità e competenza, il cui lavoro è fondamentale per la promozione dei diritti umani e della giustizia nei territori palestinesi occupati. Gli attacchi personali e le accuse di antisemitismo rivolte contro di lei non solo sono infondati, ma anche pericolosi, poiché minano il lavoro essenziale che svolge per conto delle Nazioni Unite. È inaccettabile che una figura impegnata nella difesa dei diritti umani venga attaccata in questo modo. Tali attacchi non solo mettono a rischio la sua sicurezza personale, ma rappresentano anche un tentativo di delegittimare il lavoro delle Nazioni Unite e di tutti coloro che si impegnano per la pace e la giustizia in Medio Oriente.
Invitiamo le autorità tedesche e berlinesi a garantire il rispetto del lavoro di Francesca Albanese e dell’ONU, e a difendere il diritto democratico alla libertà di pensiero e di espressione, che non può essere negato ricorrendo a pratiche diffamatorie.
Ribadiamo il nostro sostegno a Francesca Albanese e a tutti coloro che lavorano per la promozione dei diritti umani e della giustizia in ogni parte del mondo.
ANPI Berlino-Brandeburgo
ANPI Monaco di Baviera
ANPI Francoforte sul Meno
ANPI Colonia
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ANPI Deutschland drückt Solidarität mit Francesca Albanese aus
Alle Sektionen der ANPI Deutschland bringen ihre Solidarität mit Francesca Albanese, UN-Sonderberichterstatterin für die besetzten palästinensischen Gebiete, zum Ausdruck, die in letzter Zeit Angriffen und Verleumdungen durch anonyme und bekannte Berliner und deutsche Politiker ausgesetzt war.
Die Ludwig-Maximilians-Universität in München beschloss, den für den 16. Februar in ihren Räumlichkeiten geplanten Vortrag von Francesca Albanese zu den Themen Kolonialismus, Menschenrechte und Völkerrecht abzusagen und begründete dies mit angeblichen Sicherheitsproblemen.
Einige Tage später sollte Francesca Albanese an der Freien Universität in Berlin sprechen. Auch hier beschloss die Universität aufgrund des starken politischen Drucks, die Veranstaltung abzusagen. Daraufhin beschlossen einige Vereine, eine andere Veranstaltung im Kühlhaus Berlin zu organisieren, um Francesca Albanese die Möglichkeit zu geben, dort zu sprechen. Doch auch dieser Raum geriet unter massiven Druck der Berliner Politik und musste seine Verfügbarkeit zurücknehmen. Außerdem erschien an der Wand des Kühlhauses Berlin der Schriftzug „Francesca Albanese you are an antisemite“, eine abscheuliche und diffamierende Handlung, die nicht toleriert werden kann. Schließlich musste die Veranstaltung „Reclaiming the Discourse: Palestine, Justice, and Truth“ kurzfristig in den Räumen der Zeitung Junge Welt stattfinden, in einem repressiven und diskriminierenden Klima.
Dies ist nicht nur eine Schande, sondern ein direkter Angriff auf die Rechtsstaatlichkeit und die Grundprinzipien der Demokratie. Es ist auch ein Angriff auf den Teil der Bevölkerung, der Kritik an der israelischen Regierung äußert, Kritik, die oft zu Unrecht als antisemitisch bezeichnet wird. Francesca Albanese ist eine sehr integre und kompetente Fachkraft, deren Arbeit für die Förderung der Menschenrechte und der Gerechtigkeit in den besetzten palästinensischen Gebieten von entscheidender Bedeutung ist. Die gegen sie erhobenen persönlichen Angriffe und Antisemitismusvorwürfe sind nicht nur unbegründet, sondern auch gefährlich, da sie die wichtige Arbeit, die sie im Auftrag der Vereinten Nationen leistet, untergraben. Es ist nicht hinnehmbar, dass eine Persönlichkeit, die sich für die Verteidigung der Menschenrechte einsetzt, auf diese Weise angegriffen wird. Solche Angriffe gefährden nicht nur ihre persönliche Sicherheit, sondern stellen auch einen Versuch dar, die Arbeit der Vereinten Nationen und aller, die sich für Frieden und Gerechtigkeit im Nahen Osten einsetzen, zu delegitimieren.
Wir fordern die deutschen und Berliner Behörden auf, die Arbeit von Francesca Albanese und der UN zu respektieren und das demokratische Recht auf Gedanken- und Meinungsfreiheit zu verteidigen, das nicht durch diffamierende Praktiken verweigert werden darf.
Wir bekräftigen unsere Unterstützung für Francesca Albanese und alle, die sich für die Förderung von Menschenrechten und Gerechtigkeit in allen Teilen der Welt einsetzen.
ANPI Berlin-Brandenburg
ANPI München
ANPI Frankfurt
ANPI Köln