A Jesolo, località balneare frequentata da turisti italiani e stranieri, sugli scaffali del supermarket locale trovano spazio anche souvenir e bottiglie di vino con effigi fasciste e naziste. “Solo business” secondo il titolare del negozio, che spiega di vendere 1.500 bottiglie a stagione. Gli unici a lamentarsi, stando alle parole del commerciante, sarebbero proprio i cittadini tedeschi. Di ben altro avviso il sindaco Valerio Zoggia, che sul quotidiano La Nuova Venezia commenta: “Io non credo che ci sia nulla di irrispettoso e tanto meno illegale, come dimostrano le sentenze specifiche su casi precedenti. Quindi invito a voltare pagina e pensare ad altro, mentre i commercianti dovrebbero continuare a venderle e fare il loro lavoro” . Ringraziamo l’ANPI Jesolo per la (triste) segnalazione e auguriamo a tutti un’estate antifascista.
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