Fermiamo la guerra! Salvaguardiamo il futuro!

DEUTSCH

Siamo con la popolazione ucraina martoriata dalla guerra e vittima dell’aggressione russa. L’Ucraina sta resistendo in molte forme, militari e civili, ma la guerra è sempre una sconfitta, per tutte le parti coinvolte, per la diplomazia e per la politica.

La guerra in Ucraina continua ormai da mesi, con il suo lugubre corteo di morti, distruzioni, dispiegamento di armi e munizioni, disperazione di profughi. Non c’è nessun serio tentativo di farla cessare. Prevalgono anzi di gran lunga interessi contrapposti ma convergenti a farla continuare. La volontà di ampliare o consolidare sfere d’influenza politica, militare ed economica; corposi interessi dei mercanti d’armi e di speculatori finanziari; élites politiche che hanno investito il loro prestigio o affidano la propria sopravvivenza al fragore delle armi: queste forze aizzano sentimenti nazionalistici e ispirano crociate ideologiche, impedendo soluzioni pacifiche, e aumentando i rischi molto concreti di un allargamento e di un’intensificazione della guerra. Intanto, non solo i soldati dei due eserciti contrapposti, ma anche i civili ucraini muoiono o sono scacciati dalle loro case a causa del conflitto; i cittadini europei sostengono pesanti ripercussioni economiche e vedono rallentare o invertire i programmi di conversione energetica; e i poveri del mondo soffrono e muoiono di fame per il rialzo dei prezzi dei generi alimentari e di prima necessità.

Noi, cittadini europei, non dobbiamo permetterlo!

Insieme ad altre organizzazioni pacifiste, l’ANPI ha presentato una proposta di pace ai governi europei affinché promuovano, nel seno dell’Unione Europea e dell’ONU, una decisa iniziativa diplomatica per la cessazione immediata delle ostilità e per concordare un nuovo ordine di sicurezza europeo basato sul principio del disarmo multilaterale, stabile e condiviso. Ma non ci si può aspettare che i governi europei assumano un’iniziativa all’altezza della situazione, invertendo decenni di passività in politica estera, senza una forte mobilitazione civica e democratica dei cittadini europei.

È a questa mobilitazione che vogliamo invitare con il nostro appello!

L’ANPI, anche in Germania, si impegna a costituire il fronte pacifista più ampio possibile per far sentire con la massima forza ai nostri governi il desiderio di pace, e il rifiuto della logica della guerra e del riarmo, della grande maggioranza dei cittadini europei. La pace è essenziale per poterci concentrare sulle sfide enormi che abbiamo di fronte: la conversione del modello di sviluppo per arrestare e mitigare i cambiamenti del clima e la devastazione dell’ambiente; la riduzione delle disuguaglianze economiche sempre più intollerabili fra paesi diversi e all’interno degli stessi paesi; la crisi sempre più evidente della democrazia rappresentativa anche nei paesi occidentali.

Dimostriamo il nostro rifiuto della guerra!

Salvaguardiamo il futuro per le nuove generazioni!

Partecipiamo insieme all’ANPI alle manifestazioni pacifiste organizzate nelle nostre città!

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