80° anniversario dell’eccidio nazifascista di Cervarolo di Villa Minozzo (RE)
20 marzo 1944 – 20 marzo 2024
A ottant’anni dalla truce strage nazifascista ricostruiremo con l’aiuto dello storico Matthias
Durchfeld, direttore dell’Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea di Reggio Emilia (ISTORECO), e di alcune testimonianze video tratte dal film documentario “Il Violino di Cervarolo“, i fatti accaduti in quei giorni che hanno portato nel 2011, dopo 67 anni, alla condanna all‘ergastolo da parte del tribunale militare di Verona di sette criminali nazisti della famigerata divisione SS “Hermann Goering”.
In seguito alle gravi perdite subite nel corso della battaglia di Cerrè Sologno, nel reggiano, del 15 marzo 1944, i nazifascisti iniziarono un vasto rastrellamento con l’intento di distruggere le formazioni partigiane. Il mattino del 20 marzo il borgo di Cervarolo fu investito dalle squadre naziste coadiuvate da quelle fasciste.
Alla fine di questa terribile giornata il drammatico bilancio di vittime civili ammontò a 24 persone:
- Egisto Alberghi, classe 1926, 18 anni
- Marco Alberghi, classe 1918, 26 anni
- Alfredo Alberghi, classe 1881, 63 anni
- Emilio Alberghi, classe 1876, 68 anni
- Giacomo Alberghi classe 1875, 69 anni
- Mauro Alberghi classe 1875, 69 anni
- Cesare Borea, classe 1862, 82 anni
- Ennio Costi, classe 1899, 45 anni
- Lino Costi, classe 1924, 20 anni
- Adolfo Croci, classe 1901, 43 anni
- Armido Ferrari, classe 1907, 37 anni
- Remigio Fontana, classe 1868, 76 anni
- Paolo Fontana, classe 1875, 69 anni
- Amerigo Genesi, classe 1883, 61 anni
- Sebastiano Maestri, classe 1876, 68 anni
- don Giovanni Battista Pigozzi, classe 1881, 63 anni
- Gaetano Paini, classe 1873, 71 anni
- Pio Paini, classe 1902, 42 anni
- Antonio Rovali, classe 1872, 72 anni
- Italo Rovali, classe 1927, 17 anni
- Celso Rovali, classe 1894, 50 anni
- Dino Tazzioli, classe 1920, 24 anni
- Agostino Vannucci, classe 1887, 57 anni
- Giovanni Vannucci, classe 1912, 32 anni
Nel 2009, in seguito al ritrovamento del cosiddetto “armadio della vergogna” trovato con le ante girate verso il muro negli scantinati della Procura militare di Roma nel 1994 (armadio che conteneva fascicoli dettagliati sulle stragi nazifasciste compiute in Italia durante il periodo bellico e sui reparti nazisti coinvolti), ebbe inizio il processo contro i responsabili della strage. Prima di allora gli autori della strage di Cervarolo erano rimasti ignoti.
L’incontro virtuale avrà luogo
mercoledì 20 Marzo 2024, alle ore 19:00
Per partecipare, seguite questo link (Meeting ID: 883 2385 6110, Passcode: 525866)