In questo luogo, nel 1510 venivano messi al rogo 41 ebrei, accusati di profanazione delle ostie e di sacrifici di bambini, accuse ovviamente non provate, che all’epoca erano la motivazione principale a sostegno delle strategie persecutorie nei loro confronti.
Il memoriale è stato presentato dal Senatore Klaus Lederer (Die Linke), dalla consigliera Sabine Weissler (Verdi) e dallo storico Dr. Hermann Simon, Direttore del Centro Giudaico della Nuova Sinagoga di Berlino.
Tutti hanno evidenziato l’importanza di ricordare le radici profonde ed antiche dell’antisemitismo e l’esigenza di dare continuità alla lotta contro il pericolo permanente del riemergere di una cultura dell’odio e della discriminazione.
Ho ritenuto doveroso partecipare alla iniziativa, sia come cittadino italiano, sia come iscritto all’ANPI Berlino Brandeburgo, in continuità con la politica di sostegno a tutte le iniziative contro l’antisemitismo, che si riaffaccia pericolosamente come una minaccia crescente delle forze di destra.
Un ringraziamento va indirizzato al Senato berlinese che propone ai cittadini di fare i conti con la loro storia. Mi piacerebbe che anche l’Italia facesse qualche esercizio collettivo di memoria e di lettura storica del proprio passato, invece di mascherare le tante ignominie delle quali portiamo la responsabilità, dietro il paravento fasullo degli “italiani brava gente.
Franco di Giangirolamo
Testo e foto
Berlino, Luglio 2021