Il diritto di rifiutarsi di partecipare alla guerra e di essere addestrati per prender parte ad azioni militari è un diritto umano formalmente riconosciuto a livello internazionale. Il pieno riconoscimento in alcuni stati presenta lacune e in altri è assente. Questo determina una crescente persecuzione nei confronti di coloro che si rifiutano di imbracciare le armi; gli obiettori di coscienza in molti paesi rischiano la prigione e vedono i propri diritti violati regolarmente con gravi ripercussioni anche sulla propria famiglia e sulla possibilità di condurre una vita dignitosa.
Il crescendo di conflitti armati ha fatto emergere l’urgenza di proteggere i diritti degli obiettori di coscienza che si rifiutano di combattere, e ha palesato l’allarmante violazione di questo diritto umano in tutti quei paesi in cui a causa della guerra è stato sospeso.
Approfondiremo il tema del diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare insieme a Zaira Zafarana, la quale analizzarà quanto previsto dalle norme internazionali e presenterà alcuni esempi di azioni di solidarietà e sostegno internazionale in atto nei paesi coinvolti dai conflitti armati, in particolare in Ucraina e Russia.
L’incontro si terrà online
venerdì 20 settembre, ore 19:00
Per partecipare, seguite questo link (Zoom – Meeting ID: 814 5077 4033, Passcode: 261752)
Zaira Zafarana lavora per Connection ed opera presso le Nazioni Unite, in particolare presso il Consiglio dei diritti umani di Ginevra e il Comitato diritti umani. È attiva nel MIR (Movimento Internazionale della Riconciliazione) e collabora in progetti di educazione alla pace e alla nonviolenza.