Pubblicazione conferenza “Siria: la primavera tradita e la guerra”

A partire dai primi mesi del 2011 imponenti sollevazioni popolari ebbero luogo in numerosi paesi arabi, dando vita al fenomeno denominato Primavera araba. In Siria la primavera è stata un evento particolarmente imponente, di portata rivoluzionaria, che ha unito ingenti energie giovanili e intellettuali insofferenti della mancanza di prospettive sotto il regime di Assad a rivendicazioni sociali di larghi strati popolari.

La feroce repressione attuata dal regime, l’entrata in scena dell’ISIS, e i forti interessi geo-politici regionali e globali hanno contribuito alla brutale dispersione di quello straordinario movimento civile che invocava libertà e cittadinanza, e allo scatenamento di una guerra distruttiva e sanguinosa che continua tuttora. Milioni di profughi, dislocati all’interno e all’esterno del paese, molti dei quali accolti in Germania, sono il segno tuttora ben visibile e doloroso di una crisi ancora irrisolta e oscurata dal sostanziale disinteresse dei media europei. La guerra che ne è seguita non deve far dimenticare lo straordinario movimento civile iniziato nel 2011, dalla cui memoria non può prescindere chi intende sostenere e perseguire l’obiettivo di una Siria democratica, libera e socialmente inclusiva.

Sabato 9 ottobre 2021, l’ANPI di Francoforte ha organizzato un incontro online di approfondimento sulla storia innescata dalla primavera araba in Siria e sul suo problematico presente con il contributo di un esperto analista di politica mediorientale e di un giornalista italo-siriano, testimone e osservatore partecipe della situazione in Siria. Sono stati inoltre proiettati due video documentari realizzati da un regista libanese, testimone diretto del dramma dei profughi siriani in Libano.

La guerra che ne è seguita non deve far dimenticare lo straordinario movimento civile iniziato nel 2011, dalla cui memoria non può prescindere chi intende sostenere e perseguire l’obiettivo di una Siria democratica, libera e socialmente inclusiva.

Sono intervenuti

Lorenzo Declich esperto specialista di mondo islamico contemporaneo, saggista, autore (fra gli altri) dei libri Siria, la rivoluzione rimossa, Alegre (2017) e Islam in 20 parole, Laterza (2016);

Fouad Roueiha giornalista e traduttore italo-siriano, impegnato nel diffondere in Europa il messaggio degli attivisti siriani sul terreno.

Durante l’incontro sono stati proiettati due brevi documentari di

Samer Beyhum, regista e docente presso l’Università americana di Beirut, autore di film e documentari realizzati in Canada e in Libano:

Une histoire syrienne (2014) – originale in francese con sottotitoli in italiano

Maram (2017) – originale in arabo con sottotitoli in italiano


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