Lettera aperta alla Segreteria Nazionale dell’ANPI
9 febbraio 2020
Il 29 marzo si terrà il referendum sulla riforma costituzionale approvata l’ottobre scorso dal Parlamento, che riduce il numero dei deputati e dei senatori di oltre il 35%.
In ottobre la Segreteria Nazionale dell’ANPI aveva espresso ‘forte dissenso’ per la misura allora in corso d’approvazione adducendo motivazioni chiare e nette. L’indebolimento del ruolo di rappresentanza popolare del parlamento oggettivamente prodotto dalla riforma, nel contesto di una più generale svalutazione del suo ruolo condotto sia con la riproposizione di motivi antiparlamentari di lunga durata nella storia italiana, sia con prassi di governo che da molti anni sempre più ne umiliano la funzione, rappresenta un ulteriore grave vulnus della democrazia nel nostro paese, democrazia che già è in sofferenza per svariate ragioni.
La riforma avrebbe anche l’effetto di ridurre la rappresentanza parlamentare degli italiani all’estero in misura tale da renderla insignificante ed inefficace per l’elevato numero di circoscrizioni che i pochi parlamentari dovrebbero rappresentare, e ciò proprio mentre negli ultimi anni il numero di italiani all’estero è considerevolmente aumentato e in continua crescita.
Riteniamo pertanto che le ragioni di dissenso per quella misura già espresse in ottobre rimangano pienamente valide e urgenti. Ci appelliamo quindi alla Segreteria Nazionale perché, coerentemente con il dissenso espresso, prenda una posizione chiara e netta a favore della bocciatura della riforma costituzionale nell’imminente referendum, e si impegni per la vittoria del No nella campagna referendaria.
Comitato della Sezione ANPI di Francoforte