La Resistenza nell’Alto Adriatico in prospettiva storica – Der antifaschistische Widerstand in der nördlichen Adria – Eine historische Perspektive

In occasione della commemorazione della Resistenza la Sezione ANPI Francoforte ha approntato un programma di conferenze online di taglio storico rivolto a un pubblico bilingue, italiano e tedesco. Il tema di quest’anno è la dimensione internazionale della Resistenza, nel doppio senso per cui la Resistenza è stata un fenomeno transnazionale che ha interessato l’intera Europa occupata dai nazisti e dai loro alleati, e anche nel senso che la stessa Resistenza italiana ha visto il contributo di molti combattenti non italiani, aspetto non sempre adeguatamente valorizzato e riconosciuto.

Con Piero Purich, storico e scrittore, abbiamo affrontato il tema della Resistenza nell’Alto Adriatico in prospettiva storica.

Il territorio che si estende a nord dell’Adriatico, oggi diviso fra Slovenia, Italia e Croazia, ha storicamente rappresentato il punto d’incontro fra popolazioni di lingue e culture diverse, slave, italiane e germaniche. In questa conferenza si ripercorre la storia di quelle regioni nel corso del Novecento; regioni che sono state uno degli epicentri degli scontri militari fra imperi, stati e resistenza armata nella Prima e nella Seconda Guerra mondiale, e teatro privilegiato di vari conflitti, nazionali ed ideologici, per buona parte del secolo. Ci si sofferma poi sulle caratteristiche peculiari che la Resistenza al nazifascismo ha assunto nell’Altro Adriatico, e in particolare sul suo carattere transnazionale, che ha unito slavi e italiani in una lotta comune. Infine, vengono tracciate le complesse vicende dell’Alto Adriatico nel dopoguerra, fortemente influenzate dalla guerra fredda, durante la quale per quelle regioni passava il confine fra i blocchi contrapposti.

Buona visione.

Auch in diesem Jahr bieten wir im Rahmen der Feierlichkeiten zur Befreiung vom Nazifaschismus eine Online-Vortragsreihe auf Italienisch und Deutsch an, die sich an ein zweisprachiges Publikum richtet. Das diesjährige Thema ist der internationale Charakter des antifaschistischen Widerstands: Es handelte sich nämlich dabei um ein transnationales Phänomen, das alle von den Nationalsozialisten und ihren Verbündeten besetzten Gebieten in Europa betraf. In Betrag gezogen wird dabei auch der Beitrag vieler nicht-italienischer Kämpfer zum italienischen Widerstand, ein nicht immer genügend geschätzter und anerkannter Aspekt.

Piero Purich, Historiker und Schriftsteller

Das Gebiet, das sich nördlich der Adria erstreckt und heute zwischen Slowenien, Italien und Kroatien aufgeteilt ist, war historisch der Treffpunkt zwischen Bevölkerungen verschiedener Sprachen und Kulturen, slawisch, italienisch und germanisch. In seinem Vortrag zeichnet der Historiker Piero Purich die Geschichte dieser Regionen im zwanzigsten Jahrhundert nach: Im Ersten sowie im Zweiten Weltkrieg wurden diese Gebiete zum Epizentrum militärischer Zusammenstöße zwischen Kaiserreich, Nationalstaaten und bewaffnetem Widerstand, und waren privilegierter Schauplatz von nationalen und ideologischen Konflikten für den größten Teil des letzten Jahrhunderts. Purich beschreibt dann die spezifischen Merkmale des Widerstands gegen den Nazifaschismus in der nördlichen Adria, und hebt den transnationalen Charakter eines Phänomens hervor, das Slawen und Italiener in einem gemeinsamen Kampf vereinte. Zum Schluss spricht er über die komplexe und stark vom Kalten Krieg beeinflusste Geschichte der nördlichen Adria in der Nachkriegszeit, als die Grenze zwischen den sich feindlich gegenüberstehenden Blöcken durch diese Regionen verlief.


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