NO al finanziamento della Guardia costiera libica, SÌ all’accoglienza dei migranti

Lettera aperta

Come ANPI Germania non possiamo rimanere indifferenti e in silenzio di fronte alle notizie, ormai quotidiane, sul continuo peggioramento della situazione dei migranti che si avventurano nel nostro mare Mediterraneo.

Questo “cammino della speranza” intrapreso da esseri umani in fuga da guerre, miseria, fame, calamità naturali derivanti dai mutamenti climatici, troppo spesso trova in questo mare una fossa comune; tragedie ricorrenti che si succedono tra l’indifferenza e l’ignavia delle nazioni.

In tutto questo scenario emerge il ruolo della Libia che, proprio utilizzando navi e finanziamenti forniti dal Governo italiano, continua a imprigionare migranti in lager, dove subiscono violenze di ogni genere, e quando questi tentano una fuga via mare devono subire tentativi di speronamento e raffiche di mitra da parte di motovedette libiche.

Vista la prossima discussione in Parlamento delle missioni militari all’estero, chiediamo con forza che si sospendano immediatamente i finanziamenti, già in atto e futuri, alla cosiddetta Guardia Costiera Libica che ha fornito prove indegne, in spregio dei principi sanciti dalla Costituzione italiana, delle leggi internazionali e del rispetto della dignità umana.

Chiediamo inoltre che si attivino tutte le procedure a livello nazionale e comunitario per accertare tutte le violazioni dei diritti umani perpetrate, nei lager e in mare, nei confronti dei migranti e si proceda di conseguenza nei confronti di chi ormai da anni si rende colpevole di tali atti nella totale impunità.

Si trovi il coraggio di un radicale cambio di approccio a questo stato di cose e si realizzi una gestione diretta dei flussi migratori e non una semplice chiusura delle frontiere delegata a paesi come la Libia o la Turchia.

È doveroso da parte dell’Italia promuovere e attuare, in accordo con l’Unione Europea, un piano di sorveglianza internazionale dei lager libici finalizzato all’evacuazione rapida dei migranti detenuti e alla loro accoglienza tra i vari Stati dell’Unione. Mantenere quindi aperti canali legali di immigrazione, sia per i richiedenti asilo che per i migranti economici, anche tenendo conto della crisi demografica che è presente in quasi tutti i paesi europei.

Si istituisca nell’immediato un piano di sorveglianza navale europea, con il compito di ricerca e salvataggio delle imbarcazioni di migranti nel Mediterraneo, per evitare l’attuale vergognoso stillicidio di morti. Questo considerando anche l’importante contributo delle organizzazioni umanitarie non governative che deve essere favorito in tutti i modi, viste le prove di generosità e professionalità che hanno dato finora nel soccorso e nella salvaguardia delle vite dei migranti nel Mediterraneo.

Confidiamo che queste parole non resteranno inascoltate e che si procederà con ogni sforzo ad affrontare e dare soluzione a questi gravi problemi, onorando in tal modo la nostra Costituzione che “riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo”.

Berlino 14 luglio 2021

Le Sezioni ANPI di Germania

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